C'è l'attività di "vertice", ma c'è anche l'attività di base, quella fatta dalle "Società Civili" che giornalmente operano con immensi sacrifici per portare sul loro territorio il messaggio sportivo che ... ragazzi ... SI PUO' FARE.
Poi ci sono le "grandi occasioni", quelle cui ogni Atleta sogna di partecipare, i Campionati Europei, Mondiali e le Paralimpiadi.
Infine ci sono delle regole, ci sono dei "minimi" da ottenere, e quando si raggiungono parte "il sogno", il lavoro fatto da Atleti, Società e Tecnici si può concretizzare, creando una sorta di "effetto traino" che stimola l'ambiente a tutti i livelli.... ci stimola ad andare avanti.
Poi... si legge sul sito Federale che la realtà è diversa, il sogno è infranto, sono state fatte scelte diverse e in un attimo viene oscurato tutto il lavoro fatto.
Qui di seguito, l'amaro sfogo di un Presidente di Società che scrive una lettera aperta al Presidente Federale Sandrino Porru.
ASD
ATLETICA INTERFLUMINA CST
Centro di Sviluppo Tecnico Velocità Nord Italia FIDAL FISPES
Centro di Sviluppo Tecnico Velocità Nord Italia FIDAL FISPES
Lettera aperta al Presidente FISPES Casalmaggiore, 24 maggio 2016
SANDRINO PORRU
Attendavamo
con gioia il Comunicato Stampa della FISPES a seguito della Conferenza di oggi
di presentazione degli Atleti che rappresenteranno l’ITALIA ai Campionati
Europei Paralimpici di Atletica in programma a GROSSETO (ITALIA) dal 10 al 16
giugno prossimi.
Dalle prime
indicazioni numeriche, sia in riferimento alla rappresentativa italiana, sia
alla grande partecipazione continentale che vedrà al via 600 atleti in
rappresentanza di 40 Paesi (la media di 15 Atleti per Nazione), eravamo certi
di leggere il nome del nostro splendido giovane MICHELE CAMOZZI, T13, in
possesso dei minimi di partecipazione sia nei m. 100 che nei m. 200.
Aperta la
lista completa della Squadra Azzurra con
immenso stupore, profonda amarezza e forte incredulità, dopo aver riletto
con attenzione i nominativi dei 17 Uomini convocati, ci siamo accorti che
Michele Camozzi era stato escluso.
La prima
domanda :
In data 24
settembre 2015 erano stati ufficializzati dall’IPC Athletics i minimi di
partecipazione ai Campionati Europei e mai nessuna circolare FISPES successiva
aveva offerto chiarimenti diversi da tali indicazioni. Come poteva accadere che
un Atleta, in possesso del minimo europeo in ben due gare, venisse escluso da
questa Manifestazione organizzata in Italia?
Molte altre
domande ci siamo posti a seguito dell’esclusione:
- numero massimo di Atleti per Nazione. Ci pare che altre Nazioni superino l’Italia;
- costo trasferte per Atleti. Il Campionato Europeo si svolge in Italia. Costo zero;
- comportamenti scorretti e sanzionati da parte della FISPES su di Atleti con minimo. Se ciò fosse, non è il caso per Michele Camozzi;
- limitazione per i soli atleti possibili finalisti. Ciò contravverrebbe totalmente ai principi di democrazia, solidarietà e socialità a cui mira una Federazione come la nostra che vede il principale valore nella Persona prima ancora che nella possibile medaglia conquistata.
Non ci
sappiamo dare una minima risposta credibile ad una esclusione assolutamente
inaccettabile.
In attesa di
cortese riscontro, provvediamo alla diffusione della presente ai vari Organi di
Stampa ed alle Società FISPES d’Italia.
Cordiali
saluti.
Il Presidente
Carlo Stassano
Nessun commento:
Posta un commento